U.E. – la Commissione approva un regime di aiuti di Stato tedesco da 4 miliardi di euro
La Commissione approva un regime di aiuti di Stato tedesco da 4 miliardi di euro, parzialmente finanziato nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza, per aiutare le industrie a decarbonizzare i processi di produzione
La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme dell’UE in materia di aiuti di Stato, un regime tedesco da 4 miliardi di euro messo a disposizione in parte attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) per aiutare le imprese soggette al sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) a decarbonizzare i loro processi di produzione industriale. La misura contribuisce al conseguimento degli obiettivi della Germania in materia di clima ed energia, nonché degli obiettivi strategici dell’UE del Green Deal europeo.
La misura tedesca
Il regime notificato dalla Germania, con una dotazione di 4 miliardi di EUR, sarà parzialmente finanziato attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza, a seguito della valutazione positiva della Commissione del piano tedesco per la ripresa e la resilienza e della sua adozione da parte del Consiglio.
Il programma mira ad aiutare l’industria tedesca a ridurre le emissioni di gas serra nei suoi processi di produzione. I progetti sostenuti nell’ambito del regime spazieranno dalla costruzione di serbatoi di fusione per la produzione di vetro utilizzando l’energia elettrica alla sostituzione dei tradizionali processi di produzione dell’acciaio con impianti alimentati a idrogeno a riduzione diretta.
I beneficiari delle misure saranno le imprese attive in settori soggetti all’EU ETS, come i settori della chimica, dei metalli, del vetro o della carta. Per essere ammissibili, i progetti dovranno conseguire una riduzione delle emissioni del 60% in 3 anni e del 90% in 15 anni rispetto alle migliori tecnologie convenzionali disponibili sulla base dei parametri di riferimento ETS.
I progetti che beneficeranno dell’aiuto saranno selezionati mediante una procedura di gara aperta e competitiva e saranno classificati in base a due criteri: i) l’importo di aiuto più basso richiesto per tonnellata di emissioni di biossido di carbonio (CO 2 ) evitate (ossia il criterio primario) e ii) la velocità con cui i progetti possono conseguire riduzioni significative delle emissioni di CO2 .