‘Floatfarm’, parlano napoletano le pale eoliche galleggianti che piacciono all’Europa

PIANETA 2030 – CORRIERE DELLA SERA

Floatfarm è un piano parte del progetto ‘Floatech’ sulle nuove energie rinnovabili finanziato dall’Europa con 6 milioni di euro. L’obiettivo è migliorare l’eolico offshore galleggiante. Dei 18 partner coinvolti (di otto Paesi europei) fa parte “Seapower” dell’università Federico II di Napoli. 

I pali dell’eolico del progetto Floatfarm (che a settembre ha visto un nuovo step con la creazione della Floating Offshore Wind Community) non saranno inseriti in fondazioni fisse, ma su piattaforme galleggianti ancorate in modo opportuno al fondale marino. L’obiettivo del progetto è, infatti, ottimizzare le turbine eoliche galleggianti di grandi dimensioni e la loro integrazione in grandi campi eolici, riducendo i costi di generazione ed aumentando la produzione energetica, limitando il più possibile l’impatto sull’ambiente marino. Diversi settori di ricerca saranno esplorati nelle attività del progetto in un approccio multidisciplinare, sia in relazione al controllo ed all’analisi del comportamento di turbine isolate, che in relazione allo studio di installazioni multiple in campi eolici.