la Commissione europea e l’Alto rappresentante hanno adottato una comunicazione comune che illustra in che modo l’UE affronterà il crescente impatto dei cambiamenti climatici e del degrado ambientale nei settori della pace, della sicurezza e della difesa.
Il ripetersi di fenomeni climatici estremi, l’innalzamento delle temperature e dei livelli del mare, la desertificazione, la carenza idrica, le minacce alla biodiversità, l’inquinamento e la contaminazione dell’ambiente stanno minacciando la salute e il benessere dell’umanità e possono accrescere gli sfollamenti, i movimenti migratori, le pandemie, i disordini sociali, l’instabilità e persino i conflitti. Anche le forze armate europee devono far fronte alle difficili e mutevoli condizioni operative dovute ai cambiamenti climatici. Queste nuove minacce hanno già spinto alleati e partner ad aggiornare anche le loro politiche.
La comunicazione comune offre una nuova prospettiva e fissa il quadro dell’UE per rispondere a queste sfide, poiché riguardano la nostra società e le nostre operazioni di sicurezza, nonché l’intensificarsi della concorrenza geopolitica sulle risorse e tecnologie necessarie per la transizione ecologica.
Nuova prospettiva sul nesso tra clima e sicurezza
Con la comunicazione comune l’UE intende integrare meglio il nesso tra clima, pace e sicurezza nelle politiche esterne dell’UE, con una serie di azioni concrete a tutto campo sul fronte dei dati, delle politiche, delle missioni, della difesa e della cooperazione con i partner terzi per garantire che gli impatti vengano presi in considerazione a tutti i livelli del processo di elaborazione delle politiche, della programmazione e delle operazioni nel campo delle relazioni esterne. La comunicazione illustra il piano dell’UE per consentire all’Unione e ai suoi partner di diventare più resilienti e sicuri con l’intensificarsi della crisi climatica e migliora le correlazioni tra le diverse politiche per garantire che l’azione e le capacità esterne siano in grado di affrontare queste sfide.