Il regolamento e la comunicazione sulle materie prime critiche adottati oggi si basano sui punti di forza e sulle opportunità del mercato unico e dei partenariati esterni dell’UE per diversificare e rafforzare la resilienza delle catene di approvvigionamento delle materie prime critiche. La normativa sulle materie prime critiche migliora inoltre la capacità dell’UE di monitorare e attenuare i rischi di perturbazioni e migliora la circolarità e la sostenibilità.
Azioni interne
La normativa sulle materie prime critiche doterà l’UE degli strumenti per garantire il suo accesso a un approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime critiche, principalmente attraverso le seguenti azioni.
Definizione di priorità d’azione chiare
Oltre a un elenco aggiornato di materie prime critiche, la normativa indica un elenco di materie prime strategiche, fondamentali per le tecnologie più rilevanti ai fini delle ambizioni verdi e digitali dell’Europa e per le applicazioni nel settore della difesa e dello spazio, ma a rischio di potenziali future carenze di approvvigionamento. Il regolamento incorpora nel diritto dell’UE sia l’elenco delle materie prime critiche che quello delle materie prime strategiche. Il regolamento stabilisce chiari parametri di riferimento riguardanti le capacità nazionali lungo la catena di approvvigionamento strategica delle materie prime e la diversificazione dell’approvvigionamento dell’UE entro il 2030:
almeno il 10% del consumo annuo dell’UE per l’estrazione;
almeno il 40 % del consumo annuo dell’UE per la trasformazione;
almeno il 15 % del consumo annuo dell’UE per riciclaggio;
un massimo del 65 % del consumo annuo dell’Unione di ciascuna materia prima strategica in qualsiasi fase pertinente della trasformazione può provenire da un unico paese terzo.
Creazione di catene di approvvigionamento delle materie prime critiche dell’UE sicure e resilienti La normativa ridurrà gli oneri amministrativi e semplificherà le procedure di autorizzazione per i progetti relativi a materie prime critiche nell’UE. Inoltre i progetti strategici selezionati beneficeranno di un sostegno per l’accesso ai finanziamenti e di termini di autorizzazione più brevi (24 mesi per i permessi di estrazione e 12 mesi per i permessi di trattamento e riciclaggio). Gli Stati membri dovranno inoltre sviluppare programmi nazionali per l’esplorazione delle risorse geologiche.
Garantire che l’UE possa attenuare i rischi legati all’approvvigionamento
Al fine di garantire la resilienza delle catene di approvvigionamento la normativa prevede il monitoraggio delle catene di approvvigionamento delle materie prime critiche e il coordinamento delle scorte di materie prime strategiche tra gli Stati membri. Alcune grandi imprese dovranno effettuare un audit delle loro catene di approvvigionamento di materie prime strategiche, anche con una prova di stress a livello aziendale.
Investimenti in ricerca, innovazione e competenze
La Commissione rafforzerà l’adozione e la diffusione di tecnologie innovative in relazione alle materie prime critiche. Inoltre l’istituzione di un partenariato su larga scala per le competenze in materia di materie prime critiche e di un’accademia per le materie prime promuoverà le competenze in materia di coloro che lavorano nelle catene di approvvigionamento delle materie prime critiche. All’esterno, il Global Gateway sarà utilizzato come veicolo per aiutare i paesi partner a sviluppare le proprie capacità di estrazione e trasformazione, compreso lo sviluppo delle competenze.
Protezione dell’ambiente migliorando la circolarità e la sostenibilità delle materie prime critiche Il miglioramento della sicurezza e dell’accessibilità economica delle forniture di materie prime critiche deve andare di pari passo con maggiori sforzi per attenuare eventuali impatti negativi, sia all’interno dell’UE che nei paesi terzi, per quanto riguarda i diritti dei lavoratori, i diritti umani e la protezione dell’ambiente. Gli sforzi volti a migliorare lo sviluppo sostenibile delle catene del valore delle materie prime critiche contribuiranno inoltre a promuovere lo sviluppo economico nei paesi terzi nonché la governance della sostenibilità, i diritti umani, la risoluzione dei conflitti e la stabilità regionale.
Gli Stati membri dovranno adottare e attuare misure nazionali per migliorare la raccolta di rifiuti essenziali ricchi di materie prime e garantirne il riciclaggio in materie prime critiche secondarie. Gli Stati membri e gli operatori privati dovranno esaminare il potenziale di recupero di materie prime essenziali dai rifiuti di estrazione nelle attuali attività minerarie, ma anche nei siti storici di trattamento dei rifiuti minerari. I prodotti contenenti magneti permanenti dovranno soddisfare le specifiche in materia di circolarità e fornire informazioni sulla riciclabilità e sul contenuto riciclato.