ENEA-Vigili del Fuoco per rafforzare la sicurezza di batterie e idrogeno

ENEA e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (CNVVF) hanno sottoscritto oggi a Roma un accordo di collaborazione per rafforzare la sicurezza e la prevenzione dei rischi di incendio ed esplosione nel campo dell’idrogeno e dei sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili e di accumulo elettrico.

A livello operativo, ENEA e Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco porteranno avanti studi, ricerche e sperimentazioni per la valutazione delle cause di incendio e per la messa a punto di modalità di intervento, prevenzione e protezione dei rischi di esplosione e incendio per sistemi di accumulo elettrochimico (batterie) e produzione di energia rinnovabile. Tra gli obiettivi dell’accordo anche lo sviluppo di best practices per la corretta progettazione, realizzazione, installazione e utilizzo di impianti e processi legati alle tecnologie dell’idrogeno e dei suoi derivati; l’attività riguarderà tutta la filiera che comprende la produzione, il trasporto, la distribuzione, l’accumulo e gli usi finali nei settori dell’energia, dell’industria e dei trasporti[1].

L’accordo prevede la prosecuzione dell’attività di un gruppo di lavoro sulle norme giuridiche e tecnico-scientifiche per interventi di emergenza legati all’uso delle batterie; si tratta di un team di ricercatori ENEA che operano presso il campo prove antincendio del Centro di Ricerca ENEA Casaccia, dove è stato allestito anche l’impianto sperimentale “FARO” (Formazione Antincendio, Ricerca e sviluppO ) per specifici test di incendio ed esplosione di sistemi di accumulo elettrochimico e di estinzione del fuoco. Sarà poi costituito un secondo gruppo di lavoro che estenderà le competenze giuridiche e tecnico-scientifiche per gli interventi di emergenza alle tecnologie dell’idrogeno.


[1] In particolare nei seguenti settori: produzione di idrogeno e gas derivati; accumulo di idrogeno e derivati sotto forma gassosa, liquida, solida o di carrier; trasporto, distribuzione e handling; miscelamento e trasporto con gas naturale; caratterizzazione e test di componentistica per applicazioni stazionarie e mobili; integrazione dell’idrogeno con altri vettori energetici; valutazione delle cause di incendio, del rischio in ambito civile e industriale; sperimentazione volta al miglioramento normativo; messa a punto di procedure di sicurezza e best practice.