U. E. – L’elettricità rinnovabile dell’U. E. ha ridotto le pressioni ambientali

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È probabile che la crescita della produzione di elettricità rinnovabile in tutta l’UE dal 2005 abbia ridotto le pressioni globali legate ai cambiamenti climatici, all’acidificazione, all’eutrofizzazione e alla formazione di particolato.

La produzione di elettricità rinnovabile è raddoppiata dal 2005, ma il rafforzamento delle ambizioni climatiche da parte dell’UE richiede che il suo settore energetico si decarbonizzi più rapidamente.

Azioni mirate possono contribuire a ridurre al minimo alcuni effetti negativi di questa transizione, in particolare quelli riguardanti l’eco tossicità delle acque dolci e l’occupazione del suolo.

Le azioni potrebbero concentrarsi sulla riduzione degli impatti legati all’approvvigionamento di materiali e ai processi di produzione in varie catene di approvvigionamento (ad esempio per i moduli fotovoltaici solari e i combustibili a biomassa), insieme a miglioramenti nell’efficienza energetica e delle risorse.

Poiché i progetti relativi all’elettricità rinnovabile sono destinata a crescere, la valutazione di altri potenziali compromessi, come quelli che interessano gli habitat e gli ecosistemi, sarà essenziale per contenere gli impatti futuri.


Figura 1. Impatti annuali del ciclo di vita associati alla produzione lorda di elettricità nell’UE