Fonte ISPI: Speciale Geoeconomia n. 14, 19 giugno 2020
La pubblicazione dei dati UNCTAD sul crollo degli investimenti diretti per il 2020: -40% su scala mondiale e -45% per l’Europa. Proprio in Europa si scaldano i negoziati per definire i dettagli del Recovery Fund. Oltre ad analizzare i contenuti della bozza della Commissione UE incentrati su riforme e investimenti, questo nuovo numero di ISPI Global Watch, dedicato alla Geoeconomia del coronavirus, valuta anche gli effetti della pandemia come possibile occasione di riallineamento delle agende del G7 e del G20 al fine di coordinare il rilancio economico. Inoltre, sempre il COVID ha messo a nudo la debolezza delle catene globali del valore: quali le opportunità per l’Italia da un loro ripensamento globale e in particolare dal ritorno in patria (reshoring) di alcune produzioni?
Inoltre, passata l’emergenza sanitaria, cambiamento climatico e crescita economica saranno i prossimi imperativi: come governi e imprese possono mettere a frutto al meglio l’attuale crisi? Sicuramente le energie rinnovabili, dimostratesi estremamente resilienti anche durante la pandemia, giocheranno un ruolo sempre più da protagoniste. Così come protagonista degli scambi globali sarà sempre di più l’area del Sud-Est asiatico, cerniera tra Cina e Occidente.
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