Il 29 ottobre 2024, alcune parti della Spagna meridionale e orientale sono state colpite da gravi inondazioni improvvise a seguito di precipitazioni record. Decine di morti sono state segnalate mentre i soccorritori continuano le operazioni per salvare i residenti bloccati dalle loro case e dalle loro auto. Oltre 1.000 soldati delle unità di risposta alle emergenze spagnole sono stati dispiegati per sostenere le comunità colpite. Le inondazioni hanno colpito il servizio ferroviario e il traffico aereo e stradale e hanno lasciato oltre 100.000 case a Valencia senza elettricità.
L’enorme quantità di sedimenti riversati nel Mar Mediterraneo dai fiumi della Comunità Valenciana è chiaramente visibile in questa immagine di Copernicus Sentinel-3 acquisita il 30 ottobre.
Il Servizio di Gestione delle Emergenze Copernicus (CEMS) è stato attivato per fornire valutazioni dell’entità delle inondazioni e dei danni della situazione a Valencia. Maggiori informazioni sono disponibili qui.
Inondazioni improvvise mortali in Spagna | Laboratorio europeo per le tempeste gravi
Fonte: La Repubblica
Una diga romana salva dall’alluvione un paesino dell’Aragona. Il sindaco: “Dobbiamo ringraziarla”
Ad Almonacid de la Cuba, un paesino dell’Aragona colpito nei giorni scorsi dalle forti precipitazioni che hanno devastato alcune parti della Spagna, il peggio è stato evitato grazie a una diga dell’epoca romana. La testimonianza arriva da video fatti circolare da media locali che mostrano come la piccola località situata in provincia di Saragozza sia stata risparmiata grazie alla diga nonostante la minacciosa forza del fiume Aguasvivas, in piena dopo le copiose precipitazioni.
La diga, risalente al I secolo d.C., è alta 34 metri. “La diga ha evitato le inondazioni nel paese. Dobbiamo ringraziarla”, ha detto il sindaco di Almonacid, José Enrique Martínez, al giornale ‘Heraldo de Aragón’.