CAM – Linee guida per l’applicazione dell’articolo 16 della Legge 206/2023 – Disposizioni in materia di approvvigionamento di forniture di qualità per le pubbliche amministrazioni
Status quo: 12-05-2025
Linee guida per l’applicazione dell’articolo 16 della Legge 206/2023
Il testo delle linee guida si compone di cinque punti. Il testo individua i criteri per misurare la qualità dei prodotti, compresa la sostenibilità, che le amministrazioni aggiudicatrici valuteranno in sede di aggiudicazione degli appalti per la fornitura di prodotti (di qualità) alle pubbliche amministrazioni.
9. La norma primaria, nel rispetto della quale vengono adottate le linee guida, ha lo scopo di valorizzare e tutelare la qualità dei prodotti italiani ed europei, nonché di favorire la partecipazione alle relative procedure di appalto pubblico delle micro, piccole e medie imprese, anche locali.
Principi ed indicazioni di carattere generale
Le stazioni appaltanti assicureranno, nelle procedure di appalto relative alle forniture,
anche nell’ applicazione di norme già vigenti che prevedano, come sopra richiamato, il
possesso di requisiti di settore, la valorizzazione della qualità, intesa in senso ampio,
come comprensiva della sostenibilità, sia ambientale che sociale, dei prodotti, sia
italiani che europei, attraverso la previsione di requisiti e punteggi premiali; al contempo,
assicureranno, con le medesime modalità , la partecipazione alle procedure stesse delle
micro, piccole e medie imprese, nonché delle realtà aziendali di prossimità, intesa
come elemento avente impatto in termini di sostenibilità ambientale: a titolo di esempio,
nell’espletamento delle attività inerenti la fornitura (trasporto, messa in opera/in servizio,
produzione di rifiuti, eventuali procedure di riutilizzo e riciclo, ecc.); punteggi premiali
saranno previsti anche per la qualità del prodotto in termini di sostenibilità’ sociale, dal
punto di vista dei rapporti di lavoro e delle pari opportunità – a titolo di esempio il maggiore o minore livello, anche già raggiunto nelle precedenti procedure di affidamento, delle pratiche di garanzia delle pari opportunità e condizioni di lavoro o impiego di giovani – o delle caratteristiche qualitative (eventuale marchio volontario di qualità e provenienza/
tracciabilità)
Con riferimento agli aspetti qualitativi, anche degli assetti organizzativi di una impresa, tale norma indica un approccio aziendale volto al miglioramento continuo, sia in ambito produttivo che di benessere lavorativo. Le organizzazioni con un sistema di gestione della qualità certificato UNI EN ISO 9001:2015 dimostrano il proprio impegno verso una maggiore efficienza organizzativa, attraverso una puntuale definizione degli obiettivi e il loro riesame una volta che questi siano stati raggiunti.
Può essere inoltre considerato come criterio premiale il rispetto della norma tecnica ISO
45001:2018 in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.
Un requisito premiale per l’aggiudicazione di una gara per l’affidamento di lavori e servizi
può essere sia la certificazione alla norma tecnica ISO 14001:2015 sia la registrazione
EMAS (acronimo di Eco-Management and Audit Scheme) a cui possono aderire le
imprese che intendono valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali.
Per quel che concerne la valutazione delle offerte in sede di gara, ai fini della sostenibilità
ambientale e sociale, risulta dirimente includere fra i criteri di aggiudicazione, i criteri
premianti dei pertinenti Criteri Ambientali Minimi sulla base dei prodotti oggetto della
fornitura. L’amministrazione seleziona quali dei criteri premianti CAM siano applicabili al
prodotto oggetto della fornitura. Tra i criteri premianti possono rientrare anche requisiti
premianti di rilievo etico- sociale