Regolamento relativo al contributo del trasporto aereo all’obiettivo di riduzione delle emissioni – ETS
D. Lgs. 10 settembre 2024, n. 147 – Attuazione della direttiva (UE) 2023/958 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 maggio 2023, recante modifica della direttiva 2003/87/CE per quanto riguarda il contributo del trasporto aereo all’obiettivo di riduzione delle emissioni in tutti i settori dell’economia dell’Unione e recante adeguata attuazione di una misura mondiale basata sul mercato, nonché’ della direttiva (UE) 2023/959 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 maggio 2023, recante modifica della direttiva 2003/87/CE, che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell’Unione, e della decisione (UE) 2015/1814, relativa all’istituzione e al funzionamento di una riserva stabilizzatrice del mercato nel sistema dell’Unione per lo scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra.
Il presente schema di decreto legislativo contiene disposizioni per l’attuazione della direttiva (UE) 2023/958, recante modifica della direttiva 2003/87/CE per quanto riguarda il contributo del trasporto aereo all’obiettivo di riduzione delle emissioni in tutti i settori dell’economia dell’Unione e recante adeguata attuazione di una misura mondiale basata sul mercato, nonché della direttiva (UE) 2023/959, recante modifica della direttiva 2003/87/CE, che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell’Unione, e della decisione (UE) 2015/1814, relativa all’istituzione e al funzionamento di una riserva stabilizzatrice del mercato nel sistema dell’Unione per lo scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra.
Il provvedimento è adottato in attuazione della legge n. 15 del 2024, recante “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2022-2023” che all’articolo 12 reca i principi e i criteri direttivi per l’esercizio della delega.
La disciplina nazionale vigente in materia di ETS
Le disposizioni di recepimento nell’ordinamento nazionale della direttiva 2003/87/CE, come successivamente modificata e integrata, sono contenute nel D.Lgs. 47/2020 recante “Attuazione della direttiva (UE) 2018/410 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 marzo 2018, che modifica la direttiva 2003/87/CE per sostenere una riduzione delle emissioni più efficace sotto il profilo dei costi e promuovere investimenti a favore di basse emissioni di carbonio, (…)”.
Tale decreto legislativo contiene quindi la disciplina nazionale vigente in materia di sistema di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra (emission trading system – ETS).
In base al disposto dell’art. 4 di tale decreto legislativo, l’Autorità nazionale competente (ANC) per l’attuazione delle disposizioni della direttiva 2003/87/CE è il Comitato ETS, che ha sede presso il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.
La disciplina del Comitato ETS è stata recentemente modificata dall’art. 19 del D.L. 75/2023, al fine precipuo di mutare la composizione e i criteri di nomina dei componenti della Segreteria tecnica dedicata
all’istruttoria per stesura degli atti deliberativi del Comitato stesso.
Al fine di tener conto delle modifiche normative intervenute, con il D.M. Ambiente 17 gennaio 2024 è stata riscritta la disciplina di dettaglio relativa al funzionamento del Comitato ETS e della Segreteria tecnica.
Inoltre è stato integrato il testo del secondo periodo del comma 6 dell’articolo 4 del D.Lgs. 47/2020 secondo cui il MASE si avvale, per l’istruttoria testé menzionata, delle proprie società in house, del GSE e di ISPRA, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni – prevedendo che il MASE si avvale anche di Unioncamere per l’implementazione informatica del Portale ETS.
Si ricorda in proposito che il Portale ETS, disciplinato dal comma 8 dell’articolo 4 del D.Lgs. 47/2020, è lo strumento utilizzato dal MASE e dal Comitato ETS per lo svolgimento delle rispettive attività, ai fini dell’interlocuzione con i destinatari della disciplina dell’ETS recata dal medesimo decreto.
Nella sezione “Emission Trading” del sito web del MASE viene evidenziato che “l’EU ETS, in tutta Europa, interessa oltre 11.000 impianti industriali e circa 600 operatori aerei. In Italia sono disciplinati più di 1.200 soggetti che coprono circa il 40% delle emissioni di gas serra nazionali”