Con il cosiddetto Green Deal, proposto dalla Commissione nel 2019, i paesi europei si sono impegnati a rendere l’UE climaticamente neutra entro il 2050 e a portare al 55% gli obiettivi di riduzione delle emissioni entro il 2030. Per conseguire tali obiettivi, nel 2021 è stato presentato un pacchetto legislativo noto come “Pronti per il 55%”, di cui sono parte integrante le rifusioni della Direttiva sulle energie rinnovabili RED (Direttiva UE 2023/2413 del 18 ottobre 2023), della Direttiva sull’efficienza energetica EED (Direttiva UE 2023/1791 del 13 settembre 2023) e della Direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia EPBD IV (Direttiva UE 2024/1275 del 24 aprile 2024).
Per stimare l’impatto dell’attuazione delle nuove Direttive e pianificare le politiche necessarie per il rispetto degli obiettivi, è stato necessario delineare in maniera più esaustiva possibile superfici e destinazioni d’uso degli immobili esistenti in Italia. Il presente studio è pertanto finalizzato alla definizione della consistenza del parco edilizio nazionale, punto di partenza necessario per delineare gli scenari di intervento e di risparmio energetico in ottemperanza alla nuova Direttiva UE sull’efficienza energetica 2023/1791 (EED) e alla nuova Direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia 2024/1275 (EPBD)”.
Al fine di migliorare la conoscenza relativa al parco immobiliare pubblico ci si è avvalsi della collaborazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), che tramite il Dipartimento dell’Economia censisce le unità immobiliari detenute dalle Pubbliche Amministrazioni di tutta Italia.
Il Capitolo 8 è dedicato inoltre all’analisi dei dati presenti sul Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica (SIAPE), effettuata col fine di individuare lo stato della prestazione energetica degli edifici a uso residenziale e terziario presenti in Italia al 1° gennaio 2020, come richiesto dalla Direttiva EPBD.