Il contenzioso climatico rappresenta una soluzione di frontiera per cambiare le dinamiche della lotta al cambiamento climatico. Questo Global Climate Litigation Report: 2023 Status Review mostra che le persone si rivolgono sempre più ai tribunali per combattere la crisi climatica.
A dicembre 2022, sono stati depositati 2.180 casi relativi al clima in 65 giurisdizioni, tra cui corti internazionali e regionali, tribunali, organi quasi giudiziari o altri organi giudicanti, come le procedure speciali presso le Nazioni Unite e i tribunali arbitrali. Ciò rappresenta un aumento costante rispetto agli 884 casi del 2017 e ai 1.550 casi del 2020. I bambini e i giovani, i gruppi di donne, le comunità locali e le popolazioni indigene, tra gli altri, stanno assumendo un ruolo di primo piano nel portare questi casi e nel guidare la riforma della governance del cambiamento climatico in un numero sempre maggiore di paesi in tutto il mondo.
Questo rapporto, che aggiorna i precedenti rapporti del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente pubblicati nel 2017 e nel 2020, fornisce una panoramica dello stato attuale del contenzioso in materia di cambiamenti climatici e un aggiornamento sulle tendenze globali del contenzioso in materia di cambiamenti climatici. Fornisce a giudici, avvocati, avvocati, politici, ricercatori, difensori dell’ambiente, attivisti per il clima, attivisti per i diritti umani (compresi gli attivisti per i diritti delle donne), ONG, imprese e la comunità internazionale in generale una risorsa essenziale per comprendere lo stato attuale del contenzioso climatico globale, comprese le descrizioni delle questioni chiave che i tribunali hanno affrontato nel corso dei casi di cambiamento climatico.
La relazione dimostra ulteriormente l’importanza di uno Stato di diritto ambientale nella lotta contro la triplice crisi planetaria: il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e l’inquinamento. L’accesso alla giustizia consente la tutela del diritto ambientale e dei diritti umani e promuove l’assunzione di responsabilità nelle istituzioni pubbliche. Il rapporto è stato pubblicato in concomitanza con l’anniversario del riconoscimento, da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, del diritto umano a un ambiente pulito, sano e sostenibile (A/RES/76/300), poiché la maggior parte dei casi portati dinanzi ai tribunali dimostra legami concreti tra diritti umani e cambiamenti climatici. La risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che riconosce che gli impatti dei cambiamenti climatici hanno implicazioni negative sul godimento di tutti i diritti umani, è probabile che in futuro stimoli ulteriori azioni in materia di cambiamenti climatici.