Le compravendite di abitazioni nel 1° trimestre del 2024 registrano ancora una riduzione in tutte le aree del paese, che in termini tendenziali supera a livello nazionale il 7% rispetto allo stesso periodo del 2023 e che riguarda, anche se con intensità diverse, tutte le aree territoriali e le grandi città.
La quota di persone fisiche che hanno acquistato abitazioni ricorrendo a un mutuo ipotecario rimane al di sotto del 40%, anche se leggermente maggiore di quanto rilevato nello scorso trimestre. Aumenta la quota di acquisti di prime case, quasi il 70% nel primo trimestre 2024, e solo poco più del 6% ha riguardato abitazioni di nuova costruzione.
Sul fronte delle locazioni residenziali, sono in lieve riduzione, -1,8%, i nuovi contratti stipulati nel primo trimestre 2024 rispetto allo stesso trimestre del 2023. Nel dettaglio dei segmenti del mercato delle locazioni, sono però in aumento sia i contratti transitori, +2,2%, sia quelli agevolati a studenti per abitazioni locate per intero, +1,2%, e per porzione, +13,7%. Il canone complessivo aumenta, su base tendenziale, per tutti i segmenti e ammonta in questo trimestre a quasi 1,5 miliardi di euro.
Nel primo trimestre 2024, il mercato degli immobili non residenziali conferma la crescita registrata nell’ultimo trimestre del 2023 e, con un volume di circa 54 mila unità compravendute, aumenta dello 0,8% rispetto all’omologo trimestre del 2023.
In particolare, nel settore produttivo l’aumento è del 15,7%; a tassi inferiori all’1% sono in aumento anche gli scambi del terziario commerciale e del produttivo agricolo.
Il settore TCO mostra un aumento complessivo dei volumi dello 0,4%, trainato dagli scambi degli uffici che mostrano la crescita maggiore, +11%, e dai negozi, +6,5%, e in parte mitigato dal calo tendenziale del 4,5% dei depositi commerciali.
Nel settore agricolo, gli scambi segnano un lieve incremento dello 0,6%, confermando il risultato del trimestre precedente; infine, la categoria delle altre destinazioni denota un rialzo dello 0,9%.