In Europa aumentano più le autostrade che le ferrovie, mentre la Cina investe in nuove linee nel mondo. Treni di lusso, collegamenti notturni e tratte storiche danno vita a un nuovo modo di viaggiare. Maddalena Binda
I trasporti contribuiscono a quasi un quarto delle emissioni annuali di gas serra a livello mondiale, di cui il 69% è causato dal trasporto su strada. Secondo le stimedelle Nazioni unite entro il 2050 il trasporto passeggeri potrebbe aumentare del 79%, quello merci del 100%. Per questo il potenziamento della rete ferroviaria, il sistema di trasporto più sostenibile, ricopre un ruolo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di Parigi e il contrasto ai cambiamenti climatici.
A livello mondiale oggi l’8% dei passeggeri e il 7% delle merci viaggiano sulle rotaie. All’interno dell’Unione europea il 17% delle merci è trasportata su rotaia, una percentuale che scende al 12,6% in Italia, come evidenziato dal Rapporto ASviS 2023. Significativa è stata l’espansione della rete ferroviaria ad alta velocità: in Europa sono stati aggiunti migliaia di chilometri di linee, mentre la Cina in pochi anni ha costruito la più vasta rete ad alta velocità al mondo. Anche l’India ha aumentato gli investimenti negli ultimi anni. L’incidente ferroviario del 2023, che ha causato la morte di oltre 270 persone, ha riportato l’attenzione sui problemi di sicurezza del Paese e sulla decisione del governo Modi di destinare più risorse allo sviluppo di treni veloci, diminuendo i fondi destinati alla manutenzione delle infrastrutture.
Segnali positivi arrivano dall’elettrificazione del trasporto ferroviario: secondo le stime dell’Agenzia internazionale per l’energia nel 2030 l’elettricità soddisferà il 60% della domanda di energia del settore ferroviario, in crescita rispetto al 45% del 2022. Il Giappone, la Russia e i Paesi europei sono gli Stati con il servizio ferroviario maggiormente elettrificato, mentre nel Nord e nel Sud America la rete dipende ancora significativamente dal petrolio.
Allo stesso tempo cresce l’interesse della popolazione europea per i viaggi in treno come modo per ridurre l’impatto ambientale dei propri spostamenti. Negli ultimi anni, in particolare, sono tornate in funzione o si stanno sviluppando nuovi collegamenti notturni: dopo quasi dieci anni di inattività, il Berlin link, il collegamento notturno tra Berlino e Parigi, è tornato disponibile a dicembre 2023. Di esempi ce ne sono tanti: una nuova linea da Stuttgart a Venezia inaugurata nel 2022; il collegamento notturno tra Stoccolma e Amburgo ristabilito nel 2023; l’interesse dell’operatore nazionale ceco di rilevare la tratta notturna tra Praga e Zurigo. Questi tipi di treni, tuttavia, hanno ancora costi elevati e le carrozze dove dormire spesso non sono state modernizzate. Come evidenzia un rapporto della Commissione europea, citato anche dal Financial Times, tra il 2001 e il 2017 sono state ordinate solo sei nuove carrozze all’anno: a questo ritmo sarebbero necessari 250 anni per sostituire le circa 1500 carrozze dei treni notturni ora in uso.