Sviluppata in un’ottica di miglioramento, per far fronte a sfide ambientali sempre più pressanti e per soddisfare le nuove esigenze conoscitive, anche di scenari futuri, la Banca dati degli indicatori ambientali ISPRA diffonde in modalità dinamica e tempestiva informazioni statistiche di dettaglio caratterizzate da un’elevata solidità scientifica.
Organizzata in 38 Temi ambientali, con gli oltre 300 indicatori che costituiscono il core set ISPRA, è la più completa raccolta di dati statistici e informazioni sullo stato dell’ambiente in Italia realizzata e curata dall’Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) con i contributi delle Agenzie regionali e delle province autonome nell’ambito del Sistema Nazionale per la Protezione dell’ambiente (SNPA).
Gli indicatori classificati nei Temi ambientali sono strutturati in schede contenenti informazioni di tipo descrittivo (metadati) quali, ad esempio, gli obiettivi da raggiungere, la valutazione dello stato, il trend e dati rappresentati con grafici, tabelle e mappe.
Le principali novità riguardano l’organizzazione dei contenuti, le modalità di navigazione e la Dashboard. In particolare, attraverso il Catalogo aggregazioni, è possibile consultare gli indicatori aggregati con modalità diverse, in funzione delle esigenze informative provenienti dai principali framework e core set nazionali e internazionali. Tra le aggregazioni proposte, a titolo esemplificativo, si indicano: “Annuario dei dati ambientali”, “UN – Sustainable Development Goals (UN-SDGs)”, “Economia circolare”, “OECD – Environment at a Glance”, “Inquinamento zero”.
La Dashboard indicatori è elaborata per rispondere agli obiettivi dell’8° Programma d’azione per l’Ambiente europeo e dello European Green Deal, presenta utili grafici interattivi che consentono di visualizzare serie storiche, ottenere mappe e graduatorie, svolgere analisi comparative.
Così implementata, la Banca dati degli indicatori ambientali non solo fornisce una fotografia dello stato dell’ambiente in Italia, fino ad oggi restituita nitidamente dall’Annuario dei dati ambientali, ma segna un ulteriore sviluppo, divenendo più efficace nel rispondere sia a precisi obblighi normativi sia alle richieste provenienti dagli organismi nazionali e internazionali sia alla domanda di informazione da parte dei cittadini.