Nuovi scenari tra ponti e muri
Infrastrutture strategiche come i ponti, in tutto il mondo, sono un volano di sviluppo economico ma anche una leva di cooperazione internazionale e di interessi geopolitici. Dall’altra parte i muri rimangono un elemento, non solo simbolico, di divisione che sempre più spesso vengono eretti per arginare i flussi migratori tra gli Stati.
A partire dalla dicotomia tra ponti e muri, questo “Atlante” offre una panoramica su alcune situazioni interessanti dal punto di vista dei collegamenti strategici e di nuovi o vecchi muri. Dalla partita geopolitica dello sviluppo infrastrutturale africano, al nuovo muro eretto al confine tra Repubblica Dominicana e Haiti, fino alla barriera che divide la Penisola coreana al 38° parallelo e al ponte di Pelješac, che collega la Croazia aggirando la Bosnia ed Erzegovina.
La partita geopolitica delle infrastrutture in Africa
di Valerio Palombaro
Lo snodo delle Maldive cruciale per India e Cina
di Andrea Walton
Per frenare flussi migratori e criminalità
di Giada Aquilino
Un ponte che unisce… e divide
di Roberto Paglialonga