Regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto dei rifiuti inerti da costruzione
Regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione e di altri rifiuti inerti di origine minerale, ai sensi dell’articolo 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 15
Termine dello status quo: 15/03/2024
Il provvedimento abroga il decreto 27 settembre 2022 del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 246 del 20 ottobre 2022, che disciplina la cessazione della qualifica di rifiuto dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione e di altri rifiuti inerti di origine minerale, ai sensi dell’articolo 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
Dall’istruttoria effettuata è emersa la sussistenza delle condizioni che l’art. 184-ter richiede ai fini della cessazione di qualifica di rifiuto e che qui di seguito si riportano:
a) la sostanza o l’oggetto è comunemente utilizzato per scopi specifici;
b) esiste un mercato o una domanda per tale sostanza od oggetto;
c) la sostanza o l’oggetto soddisfa i requisiti tecnici per gli scopi specifici e rispetta la normativa e gli standard esistenti applicabili ai prodotti;
d) l’utilizzo della sostanza o dell’oggetto non porterà a impatti complessivi negativi sull’ambiente o sulla salute umana.
In relazione al punto a) l’aggregato recuperato, che è analogo per prestazioni e composizione chimica a quello proveniente da cava, trova normalmente applicazione in campo edile. Questa condizione soddisfa anche il punto b) poiché gli aggregati sono comunemente oggetto di transazioni commerciali.
In ordine al punto c) i requisiti tecnici sono fissati da norme armonizzate così come gli standard e le regole tecniche.
Infine, la tutela della salute umana e dell’ambiente è assicurata dall’imposizione di limiti che sono stati condivisi con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale -ISPRA e con l’Istituto Superiore di Sanità-ISS.
La cessazione della qualifica di rifiuto – End of Waste (EoW) rappresenta una misura concreta per realizzare, come deciso da tutti gli stati dell’UE, una società del riciclo e del recupero, che diventa reale nel momento in cui i materiali, risultato di un processo di riciclaggio o di recupero di alta qualità, possono nuovamente essere introdotti sul mercato ed essere in grado di competere con le materie prime vergini, consentendo una riduzione del consumo di risorse naturali e materie prime.
I rifiuti dalle attività di costruzione e demolizione e altri rifiuti inerti di origine minerale diventano risorse e contribuiscono a ridurre l’estrazione di materia prima e il quantitativo di rifiuti da destinare allo smaltimento, favorendo il recupero di materia.