XIX Legislatura – Lavori – Resoconti Assemblea – Dettaglio sedute (camera.it)
(Elementi in ordine alla trasmissione alla Commissione europea della proposta di decreto sulle comunità energetiche rinnovabili e ai requisiti relativi agli incentivi per la realizzazione degli impianti – n. 3-00480)
Interrogazione SIMIANI, BRAGA, CURTI, DI SANZO, FERRARI, GHIO, FORNARO e CASU. — Al Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:
Con comunicato pubblicato sul sito del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica è stata data notizia dell’avvio dell’iter con l’Unione europea sulla proposta di decreto che incentiva la diffusione di forme di autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. La proposta di decreto dovrà ora attendere il via libera della Commissione dell’Unione europea, che si dovrà pronunciare sulla compatibilità con la disciplina in materia di aiuti di Stato;
si tratta di un provvedimento molto atteso, in forte ritardo rispetto ai tempi originariamente previsti, e che dovrebbe avere l’obiettivo di garantire, nell’ottica della chiarezza e della semplificazione, una capillare diffusione sul territorio nazionale delle comunità energetiche;
risulta agli interroganti che il testo della proposta di decreto, inviato per la prenotifica alla Commissione europea il 23 febbraio 2023, differisce però da una nuova proposta di decreto in cui, all’articolo 3, rubricato «Soggetti beneficiari e requisiti per l’accesso agli incentivi» si prevede che accedono all’incentivo gli impianti a fonti rinnovabili, inclusi i potenziamenti, inseriti all’interno delle configurazioni di cui al comma 1 e che rispettano, tra gli altri, il requisito dell’avvio dei lavori per la realizzazione degli impianti successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto (articolo 3.2 lettera b);
tale previsione, se confermata, sta destando molta preoccupazione tra gli operatori e i cittadini interessati che stanno investendo sulla realizzazione di impianti fotovoltaici per le comunità energetiche e che rischiano di essere tagliati fuori dagli incentivi nel caso in cui tale previsione fosse confermata;
il Partito Democratico ha costantemente chiesto conto, con interrogazioni parlamentari, dei ritardi nell’adozione di tali decreti attuativi, cui è stato risposto che sono in corso interlocuzioni con la Commissione europea;
non è chiaro infatti se la trasmissione, il 23 febbraio 2023, della proposta di decreto alla Commissione europea sia stata fatta solo in sede di prenotifica o notifica formale ai sensi dell’articolo 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea e, conseguentemente, quale testo sia stato effettivamente trasmesso e quando –:
quando sia stato trasmesso ufficialmente alla Commissione europea, ai sensi dell’articolo 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, il testo della proposta di decreto che incentiva la diffusione di forme di autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, anche al fine di sapere se lo stesso preveda o meno tra i requisiti di accesso agli incentivi quello dell’avvio dei lavori per la realizzazione degli impianti successivo alla data di entrata in vigore del decreto.
(3-00480)
(20 giugno 2023)