Fit for 55: accordo sulle stazioni di ricarica e rifornimento per carburanti alternativi
Deployment of alternative fuels infrastructure: Fit for 55 package (europa.eu)
Principali obiettivi della legislazione proposta
L’obiettivo della proposta di regolamento sull’infrastruttura per i combustibili alternativi (AFIR) è triplice:
- garantire l’esistenza di una rete infrastrutturale sufficiente per la ricarica o il rifornimento di carburante dei veicoli stradali o delle navi con combustibili alternativi
- fornire soluzioni alternative in modo che le navi ormeggiate e gli aerei fermi non debbano tenere i motori accesi
- conseguire la piena interoperabilità in tutta l’UE e garantire che l’infrastruttura sia facile da usare
Il regolamento proposto svolgerà un ruolo importante nell’accelerare la realizzazione di questa infrastruttura in modo da non ostacolare l’adozione di veicoli e navi a zero e a basse emissioni, avviando un circolo virtuoso per il settore dei trasporti e realizzando gli obiettivi della legge europea sul clima.
Principali elementi accolti dalla proposta della Commissione
L’accordo provvisorio mantiene gli aspetti fondamentali della proposta della Commissione, vale a dire i principali parametri generali che avranno un impatto reale sul clima, in particolare:
- per la ricarica dei veicoli elettrici leggeri, i requisiti relativi alla capacità di potenza totale da fornire in base alle dimensioni del parco registrato e i requisiti di copertura della rete transeuropea di trasporto (TEN-T) nel 2025 e nel 2030
- per la ricarica dei veicoli pesanti elettrici e il rifornimento di idrogeno, requisiti per la copertura TEN-T entro il 2030, a partire dal 2025 per i veicoli pesanti elettrici
- per la fornitura di energia elettrica alle navi in banchina nei porti, requisiti applicabili a partire dal 2030
Principali modifiche alla proposta della Commissione
Il testo dell’accordo provvisorio modifica tuttavia alcuni aspetti della proposta della Commissione:
- date le dinamiche specifiche dei veicoli pesanti elettrici e il fatto che il mercato è meno sviluppato rispetto ai veicoli leggeri, nel 2025 dovrebbe iniziare un processo graduale di realizzazione delle infrastrutture con l’obiettivo di coprire tutte le strade TEN-T entro il 2030
- Per massimizzare l’efficienza degli investimenti nel rifornimento di idrogeno e adeguarsi agli sviluppi tecnologici, i requisiti si concentrano sulla realizzazione di infrastrutture di rifornimento di idrogeno gassoso, con particolare attenzione ai nodi urbani e agli hub multimodali
- Per garantire che i requisiti di ricarica elettrica siano compatibili con l’ampia gamma di circostanze sul terreno e che gli investimenti siano proporzionati alle esigenze, la potenza totale delle piscine di ricarica elettrica è stata adattata e la distanza massima tra le piscine di ricarica per i tratti stradali a traffico molto basso può essere aumentata
- Per rendere l’infrastruttura di ricarica elettrica e di rifornimento di idrogeno facile da usare, sono disponibili diverse opzioni di pagamento e indicazione dei prezzi, evitando investimenti sproporzionati, in particolare nelle infrastrutture esistenti
- per quanto riguarda la fornitura di energia elettrica a terra nei porti marittimi, le disposizioni sono ora pienamente coerenti con la proposta marittima FuelEU, recentemente concordata.
- Il testo specifica gli obblighi di ciascuna parte interessata coinvolta, prevede il monitoraggio dei progressi, garantisce che gli utenti siano adeguatamente informati e fornisce all’industria norme e specifiche tecniche comuni.
- In vista di importanti sviluppi tecnologici e di mercato che interesseranno i veicoli pesanti, il testo dell’accordo provvisorio include una clausola su un riesame specifico a breve termine, mentre l’intero regolamento sarà riesaminato anche a medio termine.
L’accordo informale stabilisce obiettivi nazionali minimi obbligatori per la realizzazione di infrastrutture per i combustibili alternativi e chiede ai paesi dell’UE di presentare i loro piani su come raggiungerli.