Fonte: Corriere della Sera – dall’Algeria alla Libia, la nuova mappa dell’import
Ventinove miliardi di metri cubi di gas all’anno. Il 38% del nostro fabbisogno di metano arriva dalla Russia. Vanno sostituiti in fretta per azzerare la nostra dipendenza da Mosca che ora pretende il pagamento in rubli. La diversificazione delle fonti energetiche è partita il giorno stesso dell’invasione dell’Ucraina e ora il lavoro del governo per smontare la relazione stretta con Mosca, amplificata in questi anni, comincia a dare i suoi frutti con nuove forniture dall’Algeria, la Libia, il Mozambico e l’Angola in coerenza con le ultime missioni del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Ieri il titolare della Farnesina, in visita a Baku, ha confezionato un nuovo accordo con l’Azerbaijan che innalza a 9,5 miliardi di metri cubi il flusso di metano che transita dal gasdotto Tap anche per Turchia, Grecia ed Albania.
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