Energia: presentato il “Piano d’azione per l’idrogeno”, redatto da Confindustria con il supporto scientifico dell’ENEA
L’Unione Europea ha già intrapreso la modernizzazione e la trasformazione necessarie per giungere a un’economia climaticamente neutra e continuerà a guidare gli sforzi a livello mondiale in questa direzione. I cambiamenti climatici rappresentano però una minaccia globale e l’Europa, da sola, non può fermarli.
È quindi indispensabile che cooperi con i paesi partner per consolidare i percorsi di riduzione delle emissioni di gas serra che sono coerenti con l’accordo di Parigi. La visione della Commissione Europea a lungo termine è incentrata su un’Europa a zero emissioni nette di gas serra e permetterà agli Stati membri, alle imprese e ai cittadini di compiere scelte e adattare il percorso scelto alle diverse situazioni nazionali, alle dotazioni di risorse, all’innovazione industriale e alle preferenze dei consumatori.
La transizione è resa oggi ancora più difficile dalle conseguenze economiche e sociali dell’emergenza sanitaria COVID-19 e sarà fattibile solo se socialmente equa, correlata a reali opportunità di crescita e fondata su efficenti opzioni tecnologiche. Il piano di ripresa dell’UE a valle della Pandemia è costituito da due strumenti, il fondo Next Generation EU (750 miliardi di euro) e un bilancio dell’UE rivisto (1.100 miliardi di euro), che completeranno il prossimo quadro finanziario pluriennale (MFF).