Sulla base delle proiezioni degli Stati membri presentate all’AEA, Si prevede che le emissioni ETS diminuiranno tra il 41% e il 48% entro il 2030 e tra il 55% e il 62% entro il 2040, rispetto al 2005. Si prevede che la maggior parte di questa diminuzione si verificherà nel settore energetico e rappresenta un rallentamento rispetto alle riduzioni storiche, secondo il briefing“Tendenze e proiezioni nel sistema ETS dell’UE”.
Le riduzioni previste potrebbero diventare più pronunciate con l’attuazione delpacchetto “F it for 55” e gli Stati membri includeranno misure più ambiziose nelle loro proiezioni.
Altri risultati chiave
- Le emissioni di gas a effetto serra degli impianti fissi nel sistema ETS dell’UE sono diminuite da 1.530 milioni di tonnellate di biossido di carbonio equivalente (MtCO2e) nel 2019 a 1.355 MtCO2e nel 2020, con una riduzione dell’11,4%. Questo rappresenta il più grande calo delle emissioni da quando l’ETS ha iniziato a funzionare nel 2005. È paragonabile solo alla diminuzione osservata nel 2009 al culmine della crisi finanziaria.
- Questa diminuzione delle emissioni si aggiunge alla notevole riduzione del 9% avvenuta tra il 2018 e il 2019.
- Le emissioni ETS degli operatori aerei sono crollate del 63%, poiché i viaggi aerei si sono quasi fermati durante la pandemia.
- Il numero di quote disponibili ha superato le emissioni annuali per la prima volta dal 2013, principalmente a causa della bassa domanda. I prezzi del carbonio sono diminuiti bruscamente a marzo 2020, ma si sono ripresi entro la fine dell’anno.
- Secondo le proiezioni degli Stati membri, le emissioni ETS dovrebbero diminuire tra il 41% e il 48% entro il 2030 e tra il 55% e il 62% entro il 2040, rispetto al 2005.