U.E. – proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio per una transizione giusta

RELAZIONE sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il Fondo per una transizione giusta – A9-0135/2020

Nell’ambito delle proposte legislative che disciplinano l’uso dei finanziamenti della politica di coesione per il periodo 2021-2027, uno dei principali obiettivi di riferimento per gli investimenti dell’UE sarà la realizzazione di “un’Europa più verde e a basse emissioni di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un’energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell’economia circolare, dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi”. Ciò è quanto occorre per attuare l’accordo di Parigi. Inoltre, si prevede di destinare il 25 % della spesa totale del QFP ad attività connesse al clima.

Il Green Deal europeo rafforza ulteriormente l’impegno dell’UE per un futuro più verde, definendo una nuova politica di crescita per l’Europa con l’ambizioso obiettivo di conseguire la neutralità climatica entro il 2050. Tale obiettivo è stato approvato dal Consiglio europeo il 12 dicembre 2019.

Lungo il percorso verso un’economia verde e la neutralità climatica persistono tuttavia particolari difficoltà cui dobbiamo far fronte con urgenza. Vi sono, ad esempio, molte regioni ancora dipendenti dai carburanti fossili o da processi industriali ad alta intensità di gas a effetto serra. La transizione di tali regioni verso un’economia climaticamente neutra rappresenta pertanto una sfida enorme. Le attività economiche caratterizzate da un’alta intensità di emissioni di gas a effetto serra o basate sulla produzione e sull’uso di combustibili fossili, quali carbone e lignite, dovranno necessariamente diminuire sia in termini di produzione economica che di livelli di occupazione. Altri settori caratterizzati da elevati livelli di emissioni di gas a effetto serra dovranno abbandonare i processi ad alta intensità di carbonio: occorrerà una trasformazione. Dovranno inoltre trasformarsi, o potrebbero scomparire, anche un certo numero di posti di lavoro che dipendono indirettamente dalle summenzionate attività. Tali cambiamenti avranno tutti un impatto diretto sulla vita delle persone e condurranno inevitabilmente a un’ampia gamma di sfide sociali.