Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, è il programma di investimenti che l’Italia deve presentare alla Commissione europea nell’ambito del Next Generation EU, lo strumento per rispondere ala crisi pandemica provocata dal Covid-19.
Introduzione
La proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un dispositivo per la ripresa e la resilienza è attualmente in corso di finalizzazione sulla
base delle indicazioni contenute nell’accordo politico raggiunto al Consiglio Europeo del 17-21 luglio u.s. Il dispositivo mette a disposizione degli Stati membri in totale 672,5 mld di euro, di cui 312,5 mld di euro in sussidi e 360 mld di euro in prestiti per programmi di investimento e riforme.
I PNRR degli Stati membri potranno essere presentati per la prima valutazione da parte della Commissione nel momento in cui il dispositivo entrerà in vigore, presumibilmente
non prima del 1° gennaio 2021. Resta comunque ferma la data del 30 aprile 2021 come deadline per la presentazione del Piani.
Il dispositivo offrirà un sostegno finanziario su larga scala agli investimenti pubblici e alle riforme che renderanno le economie degli Stati membri più resilienti e meglio preparate per il futuro. Garantirà in particolare che tali investimenti e riforme siano incentrati sulle sfide e sulle esigenze connesse alla transizione verde e digitale, in modo
da garantire una ripresa sostenibile. Gli investimenti contribuiranno a creare posti di lavoro, favorendo una crescita sostenibile e rendendo l’Unione più resiliente.
Tale proposta stabilisce che, gli Stati membri preparino propri piani nazionali per la ripresa e la resilienza (PNRR) in cui venga definito il programma di riforme e investimenti dello Stato membro interessato per il periodo 2021- 2023. I piani saranno riesaminati e adattati, ove necessario, nel 2022 per tenere conto della ripartizione definitiva dei fondi per il 2023 (punto A18 delle Conclusioni del Consiglio europeo).