Fonte: Science – Estratto
L’antica Roma era la capitale di un impero di circa 70 milioni di abitanti, ma si sa poco sulla genetica degli antichi romani.
La ricerca indica la presenza di 127 genomi provenienti da 29 siti archeologici di Roma e dintorni, che coprono gli ultimi 12.000 anni.
Osserviamo due grandi transizioni di origine preistorica: una con l’introduzione dell’agricoltura e un’altra prima dell’età del ferro.
Con la fondazione di Roma, la composizione genetica della regione si avvicinava a quella delle moderne popolazioni mediterranee.
Durante il periodo imperiale, la popolazione di Roma ricevette immigrazione netta dal Vicino Oriente, seguita da un aumento dei contributi genetici dall’Europa.
Questi cambiamenti di origine rispecchiavano le affiliazioni geopolitiche di Roma ed erano accompagnati da una marcata diversità interindividuale, che rifletteva il flusso genico attraverso il Mediterraneo, l’Europa e il Nord Africa.
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