fonte: greenme.it e Vortex Bladeless
l’energia eolica si può ricavare anche dalle vibrazioni indotte dal vento. E con potenza che può superare del 60% quella della tecnologia convenzionale. Vortex Tacoma, l’innovativa turbina brevettata dalla start up spagnola Vortex Bladeless, ha superato i primi test in ambiente reale e punta ad essere commercializzata il prossimo anno.
Bladeless, letteralmente “senza pale”: la start up spagnola è così chiamata proprio perché la turbina brevettata, Vortex Tacoma, trasforma l’energia del vento in elettrica senza l’utilizzo delle comuni pale eoliche che, pur essendo efficienti in molti casi, possono creare diverse problematiche ambientali, come quelle molto discusse ai danni degli uccelli marini. (cfr. Direttiva Uccelli)
La tecnologia, in particolare, sfrutta il fenomeno delle risonanza, che in questo caso “amplifica” il naturale fenomeno chiamato ‘Vortex Shedding’. L’innovativa turbina consiste infatti in un cilindro fissato verticalmente con un’asta elastica che oscilla in un determinato range di frequenze, calcolato in modo che i vortici che si formano naturalmente attorno al cilindro risultino “amplificati” dal suo moto.
Per dirla in un modo poetico ma in realtà del tutto scientifico, il cilindro entra in risonanza con il vento, e quindi l’energia che il sistema raccoglie è quella di un “vento amplificato” (in fisica il fenomeno è chiamato ‘Vortex Induced Vibration’).
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