ISPRA presenta i nuovi dati sul consumo di suolo in Italia e l’edizione 2019 del Rapporto del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente. Con un aumento del 180% di consumo di suolo dagli anni ’50 ad oggi, la superficie naturale in Italia si riduce ogni anno, aumentando gli effetti negativi sul territorio, sull’ambiente e sul paesaggio. Il contributo della ricerca, oltre al monitoraggio sull’andamento del fenomeno e sui relativi danni ambientali, è rilevante per l’indicazione di nuove prospettive di pianificazione e per fornire strumenti e criteri utili per una progettazione sostenibile delle aree urbane.
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I dati di quest’anno mostrano la criticità del consumo di suolo nelle zone periurbane e urbane, in cui si rileva un continuo e significativo incremento delle superfici artificiali, con un aumento della densità del costruito a scapito delle aree agricole e naturali, unitamente alla criticità delle aree nell’intorno del sistema infrastrutturale, più frammentate e oggetto di interventi di artificializzazione a causa della loro maggiore accessibilità.
I dati confermano l’avanzare di fenomeni quali la diffusione, la dispersione, la decentralizzazione urbana da un lato e, dall’altro, la densificazione di aree urbane, che causa la perdita di superfici naturali all’interno delle nostre città, superfici preziose per assicurare l’adattamento ai cambiamenti climatici in atto.
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